Finalmente, dopo una ultima sciata fatta a Cortina nel marzo del 2020, poco prima della chiusura degli impianti causa Covid ci siamo rimessi gli sci ai piedi andando a testare impianti, piste ed organizzazione generale del comprensorio purtroppo ancora in tempo di Covid.
Appena avuto lo skipass, come prevedono le norme attualmente in vigore, abbiamo scaricato l’App del Dolomiti Superski che ci permette di abbinare il nostro skipass al Green Pass e rendere così pienamente utilizzabile lo skipass su tutti gli impianti.
E’ opportuno sapere che tale operazione di abbinamento dello Skipass al Green Pass va ripetuta ogni giorno di validità dello skipass stesso.
Se questa operazione di abbinamento non venisse fatta o se fatta non correttamente, ce ne renderemo subito conto all’ingresso del primo impianto in quanto verremmo bloccati ai tornelli.
Nel caso però avessimo difficoltà nel fare l’abbinamento ci potremmo comunque rivolgere alle casse degli Skipass per che mostrando Skipass e Green Pass provvederanno a fare loro l’abbinamento per quel giorno.
Al momento sugli impianti chiusi (funivie,telecabine o seggiovie chiuse da una cupola) viene richiesto l’uso della maschera chirurgica o FFP2.
Segnaliamo invece che per chi utilizza il treno per raggiungere gli impianti di Plan de Corones, sul treno è obbligatorio indossare una maschera FFP2 per tutto il viaggio.
Tornando alla nostra esperienza sciistica fatta in questa splendida area del Superski Dolomiti possiamo evidenziare una ottima organizzazione in tutta l’area con piste perfettamente innevate, battute e segnalate oltre a due nuovi impianti di risalita: Cabinovia Sesto-Monte Elmo in sostituzione della vecchia funivia e seggiovia automatica a 8 posti per raggiungere il punto più alto di Monte Elmo.
Sulla base delle ultime disposizioni legislative abbiamo rilevato un aggiornamento di tutte le indicazioni relative impianti e piste per garantire la maggior sicurezza possibile agli sciatori dei diversi livelli di capacità.
All’imbocco delle “piste nere” ora è sempre presente un cartello che evidenzia che la pista è riservata agli sciatori esperti.
In molte piste, nei tratti più impegnativi, sono altresì state previste varianti più facili per permettere agli sciatori che vogliono evitare i cosiddetti “muri” con un tracciato più facile che a valle del muro si ricollega alla pista stessa.
Un comprensorio perfettamente godibile da tutti gli sciatori di ogni livello che possono trascorrere giornate di sci piacevoli in completa sicurezza.
Riguardo alle soste nei rifugi sia per consumare che solo per una bevanda è opportuno evidenziare che è sempre richiesto l’utilizzo della maschera minimo di tipo chirurgico e se le consumazioni avvengono all’interno anche il green pass.
In sintesi nonostante le restrizioni previste a causa del Covid abbiamo potuto apprezzare pienamente questa area sciistica ritrovando finalmente il piacere di vivere la montagna come appassionati sciatori.
Gabriel Betti