Saranno oltre 19 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio nelle festività natalizie. Lo dice Federalberghi riportando i dati dell’indagine previsionale realizzata da ACS Marketing Solutions.
Di questi 19 milioni, oltre il 90% (il 95% per Natale) scelgono di rimanere in Italia; chi si reca all’estero punta alle grandi capitali europee. Aumenta inoltre la percentuale di coloro che intendono prolungare la vacanza fino a Capodanno (17,5%), mentre continuano a tenere testa nel range delle opzioni le località di montagna, le città d’arte, il mare e i luoghi abituali non tanto distanti dalla propria regione. Si spende di più, ma a causa delle difficoltà dovute all’aumento del costo della vita in realtà si tende a ridurre drasticamente le spese di alloggio, cibi e divertimenti. In questo quadro, il giro di affari globale previsto in occasione delle feste di fine 2023 raggiunge comunque la cifra di quasi 15 miliardi.
Se per i giorni di Natale la motivazione del viaggio riguarda circa 13,2 milioni di italiani ed è legata soprattutto al desiderio di ricongiungersi alle famiglie, scartare insieme i regali e rilassarsi restando vicini a casa, per il Capodanno si cerca soprattutto relax e divertimento, magari scegliendo di andare all’estero: dei 5 milioni e 900mila individui che hanno programmato la vacanza per il periodo di San Silvestro, l’8,3% infatti ha scelto di recarsi fuori d’Italia, principalmente nelle grandi capitali europee.
“Lo scenario che ci mette di fronte la nostra indagine è quello di una ripresa, questo sì, ma dura. Perché non credo si possa sottovalutare il fatto che, tra coloro che hanno deciso di non partire, un buon 49,5% si è trovato di fronte ad una scelta obbligata per motivi economici”. Così il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca (nella foto), commenta i risultati della ricerca.
“I nostri concittadini sembrano sempre più orientati a dare maggior corpo alla durata della propria vacanza – aggiunge Bocca – Questo è senza dubbio un dato che colpisce positivamente, perché restituisce in effetti la sensazione di tornare ad una sorta di normalità che si era persa negli anni terribili della pandemia. Più nello specifico, guardando al periodo di Capodanno a mio avviso assistiamo ad un fenomeno nuovo sui cui varrà la pena soffermarsi: lo smart working diventa strumento strategico per prolungare la vacanza. Una valutazione che viene spontanea a giudicare da quel 21% di viaggiatori che, secondo la nostra indagine, rivela di aver fatto la scelta di gratificarsi con il viaggio senza trascurare il lavoro”.
Fonte: TTG Italia