31/luglio/2023: Cracovia tra passato e presente

Cracovia è una città che rapisce il cuore e lascia senza fiato, meta imperdibile per chi cerca emozioni autentiche e forti. L’antica capitale della Polonia è un luogo ricco di bellezze artistiche e storiche, con la sua storia millenaria, la sua architettura maestosa e la sua vibrante vita culturale. Questa affascinante città del nord, immersa in un’atmosfera di altri tempi, offre ai suoi visitatori un’infinità di esperienze uniche, tra le strade acciottolate e le magnifiche architetture di Cracovia, si percepisce il palpito della storia e la vitalità del presente.
Cracovia, città patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è stata a lungo la capitale della Polonia ed oggi ne rappresenta il principale centro culturale, artistico ed universitario. Qui si trova infatti Università Jagellonica, dove ha studiato Copernico, che è l’università più antica della Polonia ed una delle più antiche d’Europa.
Visitata da più di 10 milioni di turisti ogni anno, Cracovia è la meta principale del Paese grazie al compatto ma curato centro storico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Qui puoi ammirare la grande piazza del Mercato, Rynek Glowny, con i suoi caffè all’aperto, i ristoranti, le chiese e i palazzi storici. L, la piazza centrale, i giardini dei Planty, che a fascia circondano la città vecchia, lo Stare Miasto, ed il quartiere di Kazimierz, un tempo città separata, che ospitava una delle più grandi comunità ebraiche d’Europa.
Il cuore pulsante di Cracovia è la Piazza del Mercato, la più grande piazza medievale d’Europa, dominata dalla Basilica di Santa Maria uno dei monumenti più importanti della città, con il suo magnifico altare ligneo scolpito da Veit Stoss e la sua arte sacra. Da non perdere il famoso suono della tromba che risuona ogni ora dalla torre della chiesa, una tradizione che risale al Medioevo.
A pochi passi si trova il Mercato del Tessuto, Sukiennice, un edificio storico che ospita numerose bancarelle di artigiani locali, dove poter acquistare souvenir e prodotti tipici.
Se l’ampia piazza principale della Città Vecchia racconta la ricca ed autorevole storia di Cracovia nel Medioevo, il castello reale e la cattedrale sulla collina di Wawel ricordano la potenza della monarchia polacca ed il ghetto ebraico ne rimembra gli orrori.
Il Castello di Wawel, situato sulla cima di una collina panoramica, uno dei simboli di Cracovia, è stato la residenza dei sovrani polacchi per secoli ed è costituito da una serie di edifici maestosi, tra cui la cattedrale di Wawel, la chiesa di San Stanislao e il Museo del Tesoro. All’interno del complesso, potrete visitare la Cattedrale, la Torre del Campanile, le Camere Reali e la famosa Caverna del Drago. Da ammirare il magnifico panorama sulla città dalla collina di Wawel, un luogo che ha visto la storia della Polonia prendere forma.
Kazimierz, il quartiere ebraico di Cracovia, è un luogo di grande fascino e importanza storica. Passeggiare tra le sue strade che ospitano numerosi caffè, ristoranti e negozi di artigianato locale, visitare le sue antiche sinagoghe e scoprire la ricchezza della cultura ebraica attraverso i suoi musei è un’esperienza profondamente coinvolgente. Molto interessanti la Sinagoga Remuh, il Museo Ebraico Galiziano, la Sinagoga Tempel e la Sinagoga di Isaac.
La visita al Memoriale e Museo Auschwitz-Birkenau lascia un segno indelebile nel cuore e nella mente di ogni visitatore. Questo museo è stato creato per preservare la memoria delle vittime dell’Olocausto e per educare le future generazioni sulla tragedia della Shoah. Situato a circa un’ora di auto dalla città, il tour guidato dura circa tre ore e porta attraverso i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau, dove si possono vedere i resti delle baracche, le camere a gas e i crematori.
Cracovia è anche famosa per le sue tante prelibatezze culinarie, non dimentichiamo quindi wawel_cracovia_nottedi gustare la cucina locale, che comprende piatti tradizionali come il pierogi (ravioli ripieni), il bigos (stufato di carne e cavolo) e il kielbasa (salsiccia polacca).

Gabriel Betti

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