L’Hilton Worldwide, hotel da 2mila stanze, tra i più noti e frequentati alberghi della metropoli, eliminerà, già da quest’estate, questo tipo di facility. Contestualmente attiverà un nuovo spazio ristorazione take-away.
La mossa potrebbe rappresentare una svolta importante per il settore alberghiero alla ricerca di una migliore redditività e che sta esaminando attentamente i prodotti e il loro valore reale.
Hilton Worldwide apre, dunque, una nuova era, dà il via a nuovi trend che potrebbero essere imitati da molte altre aziende alberghiere. Il gruppo americano dice di voler limitare il provvedimento, per ora, al suo hotel newyorkese sulla Sesta Avenue e di non avere ancora sviluppato piani per estendere l’iniziativa ad alter strutture nel mondo, circa 4mila attualmente.
Il chief executive Christopher Nassetta, parlando a un convegno sull’ospitalità, alla New York University, ha spiegato che “sempre meno ospiti utilizzano il servizio in camera, che non genera più profitti” e ha anche ammesso di aspettarsi che anche tra i competitor si avanzi l’ipotesi di ridimensionare o abolire questa opzione.